RIFONDAZIONE SUI GIOVANI O GESTIONE DEI “VETERANI” ?

Il Barcellona,dopo una delle peggiori annate sportive della sua storia,ha deciso di ripartire per il futuro da Ronald Koeman,famosissimo ex centrocampista blaugrana e della nazionale olandese.Nelle ultime stagioni Koeman è stato allenatore del Valencia,ma soprattutto della nazionale olandese.Ora approda in uno dei club più importanti e titolati del mondo,ma soprattutto in un club abituato per tradizione a vincere esprimendo un calcio piacevole e offensivo,insomma le pressioni e le aspettative per Koeman saranno molto molto alte.L’interrogativo che io ora mi pongo è il seguente: è Koeman la persona adatta per assolvere a questo compito o l’ex centrocampista olandese è una figura di allenatore più abile a lavorare e lanciare giovani senza dover troppo sottostare ai “capricci” e alle “imposizioni” dei veterani di una squadra?In aggiunta a questo,il Barcellona scegliendo Koeman ha voluto imbastire un progetto di rifondazione più a medio lungo termine puntando tanto anche sui giovani del vivaio o la dirigenza si aspetta da subito risultati e vittorie?

Vediamo adesso nello specifico cosa ci dicono i numeri di Ronald Koeman

RONALD KOEMAN       21/03/1963

PERSONALITÀ  6   (somma delle lettere del nome e cognome ridotta ad un unica cifra)

DESIDERIO INCONSCIO  1 ( somma delle sole vocali,O+A+O+E+A, quindi 6+1+6+5+1=19=1+9=10=1)

Personalità 6 ricerca la pace,l’armonia,soffre in caso di incomprensioni e litigi.E’ legata alle abitudini,alle tradizioni,è responsabile,ma anche pignola e attenta alla forma. Koeman è quindi sicuramente un allenatore attento ai particolari,con una sua ideologia ed etica di lavoro precisa e metodica( la cosa è accentuata dalla forte linea dei numeri 4-5-6, che nel suo quadro è quella più rappresentata) e con idee che di certo tenderà a difendere in maniera abbastanza chiara.

A tutto questo va poi ad aggiungersi il suo Desiderio Inconscio 1 che generalmente determina una forte pulsione a voler ottenere risultati importanti,a voler proporre nuove idee e progetti,a desiderare di risolvere velocemente i problemi senza perdere tempo,ma soprattutto a volere indipendenza con( se possibile) poche interferenze su quello che si sta portando avanti.

Solo limitandoci a questi aspetti del quadro numerico di Koeman appare evidente come probabilmente per un coach come lui siano più funzionali giocatori giovani e vogliosi di imparare e faticare piuttosto che veterani “ingombranti” soltanto da “gestire”.

Emblematica a tal proposito è una sua dichiarazione di qualche tempo fa:

” Dico sempre che quando ho un giocatore di 30 anni e uno di 22 con lo stesso rendimento,metto in campo il più giovane perché rappresenta il futuro”.

I risultati ottenuti con la nazionale olandese,dove Koeman ha lanciato e fatto esordire tanti giovani di qualità,ribadiscono ancor di più questo concetto.

Ora la palla passa ai dirigenti del Barcellona,se saranno capaci di andare nella direzione di questo allenatore,appoggiandolo e condividendo appieno il suo modo di operare di certo soddisfazioni,bel gioco e risultati non tarderanno ad arrivare secondo me,anche se ci vorrà probabilmente tempo e pazienza per tornare ad essere una potenza a livello calcistico europeo e mondiale.

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