CHI SCEGLIERE TRA DUE PROFILI TECNICAMENTE EQUIVALENTI
Capire veramente una persona. Come si fa? Bella domanda.
Limitarsi all’impressione che ci trasmette epidermicamente… o basarci su quanto abbiamo saputo raccogliendo informazioni qua e là… può davvero essere sufficiente per poter fare una qualche valutazione minimamente oggettiva su di una persona?
Eppure molte assunzioni o, in ambito sportivo, molti “ingaggi”, avvengono proprio in questo modo: basandosi cioè su apparenza, sentito dire, reputazione.
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Al contrario, utilizzare lo studio dei numeri in modo serio e approfondito ci permette di capire “veramente” la persona che abbiamo davanti. Si ambisce ad un livello di “lettura” del soggetti molto più veritiero e profondo, che si disinteressa di parziali e talvolta inaffidabili sentito dire, per andare a scavare… fino a individuare i desideri nascosti e più inconsci di una persona.
Questo genere di valutazioni risultano estremamente utili anche e soprattutto nel momento in cui ci troviamo a dover scegliere una tra due o più “opzioni”.
Meglio inserire nel nostro team il soggetto A? Oppure il soggetto B? E quel soggetto C, che tanto mi ispirava?
Quali sono le modalità per arrivare a poter determinare chi, tra A B e C, a parità di capacità tecniche, meglio si inserirà nel nostro contesto?
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Facciamo un esempio confrontando due individui con nomi di fantasia: Arco Luccinsi e Mattia Bombisi
Arco Luccinsi
Personalità 1 (si ottiene sommando le lettere del nome e cognome):
1+9+3+6 3+3+3+3+9+5+1+9, quindi in totale 55, cioè 5+5 = 10 =1
Desiderio inconscio 1 (dato dalla somma delle vocali del nome e cognome) 1+6+ 3+9+9, totale 28=2+8=10=1
Apparenza 9 (somma delle consonanti del nome e del cognome) 9+3 3+3+3+5+1 , totale 27=2+7=9
Numeri presenti maggiormente nel suo nome e cognome, il 3 (ben cinque volte) e il 9 (tre volte)
Mattia Bombisi
Personalità 7
4+1+2+2+9+1
2+6+4+2+9+1+9
totale 52=5+2=7
Desiderio inconscio 8
1+1+6
totale 8
Apparenza 8
4+2+2 2+4+2+1
totale 17=1+7=8
Numeri più presenti nel suo nome e cognome il 2 (quattro volte) e il 9 (tre volte).
Il raffronto
Quale di questi due giocatori potrebbe essere più utile alla nostra squadra o società? La cosa straordinaria è che possiamo saperlo prima ancora di conoscere personalmente, dal “vero”, queste due persone.
Arco Luccinsi è una personalità 1, cioè una personalità che ama l’autonomia, che apprezza poco le interferenze, che prende le decisioni rapidamente,senza chiedere pareri, che risolve i problemi velocemente anche perchè l’indecisione gli procura ansia.
In aggiunta a tutto questo è una persona che ha 1 anche come desiderio inconscio, più profondo, quindi desidera ancora più fortemente lavorare da solo in una posizione di autonomia, gli piace essere ascoltato, emergere, proporre nuove idee e progetti, ottenere risultati importanti.
La situazione è ancora più accentuata dal fatto che il suo numero principale è il 3, che è nettamente sopra la media rispetto agli altri numeri, quindi è in eccesso.
3 in eccesso significa voler fare solo quello che piace, significa essere esibizionista, molto loquace, ascoltare poco gli altri, non imparare dall’esperienza. Nello stesso tempo 3 in eccesso determina il possesso anche di molto estro e talento, quindi ci troveremo di fronte ad un giocatore individualista, che necessita di poter fare di testa sua, un giocatore che vuole essere al centro dell’attenzione e a cui piace poter dire sempre la sua al coach.
La sua apparenza invece è 9 e come spesso capita (mai fidarsi dell’apparenza!) non rappresenta quello che lui è veramente dentro.
Apparenza 9 vuol dire dare agli altri un impressione di persona armonica, di aspetto piacevole, capace di ascoltare, di consigliare, una persona quindi di grande empatia sempre disponibile ad aiutare.
Si intuisce già da questo semplice studio sui numeri (studio per di più appena approfondito, perchè la mia disciplina va molto più a fondo nella conoscenza di un individuo) come sia estremamente sbagliato scegliere un giocatore basandosi sull’apparenza, sul primo impatto, poichè in realtà nella maggioranza le persone sono diverse, non di rado opposte, a quel che appaiono.
Aggiungere poi il sentito dire, le informazioni portateci da altri individui, non è altresì sufficiente per capire nel dettaglio quel giocatore perchè si tratta di valutazioni personali, non oggettive come invece succede utilizzando il mio studio sui numeri.
Passiamo ora a Mattia Bombisi, che abbiamo detto in precedenza che ha una personalità 7.
7 significa che avremo di fronte una persona misteriosa, fredda, che sta sulle sue, una persona riflessiva, che valuta sempre le situazioni prima di agire, che raggiunge l’obiettivo analizzando la situazione, senza impulsività, è prudente, discreto, ama molto custodire i suoi segreti e non ama i litigi.
Il suo desiderio più profondo invece è 8, cioè è una persona che brama una certa sicurezza economica, un lavoro autonomo, desidera organizzare e controllare, programmare e prevedere in anticipo le situazioni con efficienza.
Il numero presente maggiormente, in eccesso, nel suo nome e cognome è il 2 e questa cosa gli provoca una timidezza e indecisione esagerata, lo rende debole nel rapporto con gli altri, fatica a imporsi, tiene dentro le sue emozioni per paura di essere giudicato, mostra il sorriso anche quando le cose non vanno bene, tende a farsi influenzare troppo.
Insomma, un giocatore un succube degli altri, non portato tanto alla conversazione, incline ad isolarsi per paura di esprimere ciò che pensa.
Avremo di fronte un ragazzo che, pur volendo controllare e prevedere tutte le situazioni in anticipo, pur essendo molto analitico, riflessivo e preciso, non riuscirà probabilmente ad imporsi sul resto del gruppo, ma anzi potrà subire le personalità più forti.
Dal punto di vista tecnico non è certo lui il tipo di atleta che può condurre la nostra squadra (tipo per esempio giocando da playmaker), non potrà essere il leader dello spogliatoio, nè rappresenterà il giocatore ideale cui affidare il proverbiale e decisivo “ultimo tiro” (mentre Arco Luccinsi per quest’ultimo aspetto sarebbe perfetto: incaricarlo del tiro decisivo gli darebbe grande carica e probabilmente lo metterebbe in condizione di poterlo effettuare con ottime probabilità di segnarlo).
Chi acquista Mattia Bombisi deve sapere già in partenza che troverà un giocatore affidabile, un giocatore riflessivo, ottimo come raccordo, come equilibratore di personalità importanti, un atleta ben visto e considerato affidabile dal gruppo (questo perchè l’apparenza 8 lo fa apparire come una persona portata per il comando,vitale,capace di risolvere problemi pratici, mentre in realtà abbiamo visto che Mattia è sì pratico e affidabile, ma non certo portato per il comando, non è certo un leader, il “duro” del gruppo).
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Questo studio ci consentirebbe di capire fin da subito che tipo di persone abbiamo davanti: senza farci ingannare dalle apparenze e con semplici calcoli matematici potremmo arrivare a comprendere in profondità i soggetti.
Quanto esemplificato è solo una parte del mio studio: per un’analisi completa e ancora più dettagliata è necessario inserire anche la data di nascita delle persone e altri dati che poi porteranno a conoscere per filo e per segno quello che veramente una persona è…